L’edema maculare diabetico è la principale causa di grave ipovisione centrale secondaria a retinopatia diabetica e si osserva in entrambe le forme di diabete (tipo I e II).

L’edema maculare diabetico viene solitamente classificato in due sottotipi: focale e diffuso. L’edema maculare focale consiste in aree localizzate di ispessimento retinico collegate alla alterata permeabilità di singoli microaneurismi, capillari retinici dilatati e anomalie microvascolari intraretiniche da cui fuoriesce fluido. Spesso queste aree di ispessimento retinico sono circondate e delimitate da essudati lipidici. La fluorangiografia (mettere link) e l’OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) mettere link sono utilizzati per dimostrare la presenza delle anomalie microvascolari e la loro anomala permeabilità.

La percentuale di occhi con edema maculare è del 3% nei casi con retinopatia non proliferante di grado lieve, del 38% nei casi con retinopatia non proliferante di grado moderato-severo, del 71% nei casi con retinopatia proliferante. L’edema maculare insorge più precocemente nei pazienti con diabete di tipo II. Tra i pazienti con diabete di tipo I è inusuale l’insorgenza di edema maculare prima degli 8 anni di durata del diabete. In generale, l’EMD è una malattia lenta e progressiva.

 

Trattamento laser

L’edema maculare diabetico può migliorare dopo un trattamento laser focale o a griglia. Costituisce spesso il trattamento di prima scelta e in ogni caso lo si associa quasi sempre alle iniezioni intravitreali di farmaci anti-vegf.

 

Iniezioni intravitreali di farmaci anti-vegf e/o steroidi

L’iniezione intravitreale di farmaci anti-vegf (Lucentis, Eylea) e/o di inserti intravitreali di desametasone (Ozurdex) (video 1 e video 2) o Fluocinolone (Iluvien) (video 3) costituiscono il trattamento di scelta per l’edema maculare diabetico. Si tratta di terapie efficaci ma che spesso devono essere ripetute nel tempo.

 

Trattamento chirurgico

Si ritiene che gli edemi maculari diabetici che non rispondono al trattamento laser o farmacologico possano essere conseguenza non solo di un disturbo del microcircolo ma soprattutto di una trazione meccanica che il vitreo eserciterebbe sulla retina maculare. Diversi studi clinici sembrano suggerire che la vitrectomia potrebbe avere un effetto benefico in questo edema maculare diabetico di tipo trazionale. L’OCT è l’esame più importante per riconoscere queste forme. Sulla base di dati pubblicati, dal 38% al 100% dei pazienti sottoposti a vitrectomia per edema maculare diabetico trazionale mostravano un miglioramento della funzione visiva. Anche in questo caso si tratta di studi non randomizzati, non controllati e retrospettivi, con un numero esiguo di pazienti.