Fori maculari a tutto spessore
L’avvento dell’OCT ha permesso di approfondire meglio le conoscenze dell’interfaccia vitreoretinica e delle sue alterazioni

Antonio Ciardella MD, Ph.D – Bologna
Francesco Pichi MD – Bologna

Patogenesi
La patogenesi dei fori maculari a tutto spessore coinvolge una trazione antero-posteriore e/o una trazione tangenziale esercitata dalla cortex del vitreo posteriore sulla fovea; l’assottigliamento maculare involutivo è un fattore predisponente.
La trazione antero-posteriore può essere il risultato di forze razionali dinamiche su un’adesione vitreo-foveolare abnormemente persistente dopo il distacco del vitreo perifoveaolare.
La trazione tangenziale può risultare da una contrazione della cortex vitreale in seguito ad invasione e proliferazione delle cellule di Müller.
Una zona a forma di cono, contenente cellule di Müller, forma la porzione centrale e profonda della fovea centralis e conferisce un supporto strutturale che mantiene strettamente adesi i fotorecettori foveolari. La trazione vitreo-foveolare può esitare in una disinserzione del cono di cellule di Müller dal sottostante strato di fotorecettori foveolari, con formazione di una cisti foveolare. Una deiscenza nel tetto della cisti foveolare si estende in maniera centripeta a formare un foro semilunare che progredisce in una lacerazione a ferro di cavallo. In seguito, una avulsione completa del tetto della cisti porta alla formazione di un opercolo, completamente distaccato, sospeso nella cortex del vitreo posteriore su di un piano prefoveolare. Lo strato fotorecettoriale, non più ancorato dal cono di cellule di Müller, subisce una retrazione passiva in senso centrifugo, a formare una deiscenza retinica a tutto spessore; i margini del foro si elevano progressivamente per infiltrazione di fluido sottoretinico, spesso accompagnata da ispessimento della retina neurosensoriale per captazione di fluido vitreale attraverso il foro, con ulteriore elevazione dei suoi bordi.
Mentre la maggioranza dei fori maculari senili hanno eziologia idiopatica, i fori a tutto spessore possono anche presentarsi in associazione con elevata miopia, in seguito a chirurgia del segmento posteriore (cerchiaggio sclerale, retinopessia pneumatica), o in seguito a trauma oculare.

Scarica il modulo